di Andrea Cometti
Quello a cui abbiamo assistito ieri alla Camera dei Deputati è un fatto gravissimo e antidemocratico, a cui la novella sacerdotessa del terrore Laura Boldrini “Robespierre” ha dato luogo con il principio -applicato per la prima volta in assoluto- della “Ghigliottina”, ovvero al taglio degli emendamenti delle forze politiche per votare immediatamente un provvedimento; il “prudente” Luciano Violante quando della Camera ne fu presidente, lo contemplò inserendolo nel regolamento, ma mai ci pensò ad applicarlo!
E’ chiaro che a un soggetto particolare come Laura Boldrini, integralista e partigiana fino al midollo, non sembrava vero applicarlo, forse solo per potersi mettere in evidenza agli occhi dei capi -che ce l’hanno rifilata per nomina divina- anche se è vero che ieri il suo stile “kapò” a questi indaffarati capi ha fatto proprio comodo.
La figlia di Robespierre ha forse permesso di salvare il governo, ma ha dato il via libera definitivo, con il suo colpo di mano ai regali alle grandi banche e assicurazioni (anche estere purchè Ue?) e di mettere le mani (appunto anche estere) sulla banca degli Italiani, la Banca d’Italia e impedendo ai deputati di Fratelli d’Italia, Lega e M5S di parlare, fare la dichiarazione di voto ecc. come loro sacrosanto diritto di parlamentari.
La Boldrini ha così umiliato la libertà e la democrazia come mai forse in quell’aula lo è stata.
Non sono comunque serviti i soliti “giochetti di palazzo” per mischiare le carte, tanto ormai gli italiani li conoscono tutti a memoria:”La scusa è stata quella di evitare il pagamento della seconda rata dell’Imu” dentro cui abilmente è stato inserito il provvedimento Bankitalia e al cui giusto scorporo il Governo Letta si era abilmente rifiutato e qui ne emerge la palese e reale volontà, un vero e proprio “dolo” premeditato. Già da giorni nei media addomesticati la verità veniva capovolta e se ne dava la colpa ai soliti “Rompiballe” del M5S o agli altri movimenti Euroscettici: Fratelli d’Italia con Giorgia Meloni e alla Lega Nord di un combattivo Matteo Salvini (per la cronaca NCD di Alfano ma sopratutto la pseudo-forza d’opposizione Forza Italia 2.0, andatevi a vedere come hanno votato!).
Che il decreto fosse a rischio, ormai è chiaro a tutti è stato”tutto un falso colossale” e ben orchestrato: “Loro volevano solo svendere Bankitalia” e dell’Imu e degli Italiani non gli poteva fregare proprio nulla, applicando il solito consolidato “trucchetto” -che in genere si trova nelle finanziarie- nelle cui “pieghe contorte” da sempre si inseriscono provvedimenti scomodi, balzelli impronunciabili o prebende pilotate.
E il salvatore della patria del momento, l’enfant prodige Matteo Renzi, chissà cosa ne penserà, che farà ora? li rotama tutti i suoi colleghi di partito Letta incluso?
Tristemente sottolineo infine un alacre quanto disonesto lavoro dei media, tranne forse per Libero e poche altre testate e dell’ultimo “giornalista” con la G maiuscola sulla piazza: “mitraglietta” Enrico Mentana che dell’evento ne ha fatto una coraggiosa cronaca (e video) prima di essere cacciato dalla Camera!
In Italia ascoltare un Tg obiettivo e distaccato, che faccia solo cronaca è ormai un’impresa ardua, anche se per fortuna ci sono i canali internazionali con Euronews, la Rete (tanto amata e usata dai grillini) e appunto l’”indipendente” Tv de La 7 dell’untore Chicco Mentana, guarda caso di fatto cacciato sia da Rai che Mediaset, luoghi dove la libertà di cronaca e di espressione si è trasformata nel tempo in una scientifica arte per manovrare e mistificare le notizie.
Chissà forse è proprio per questo che Beppe Grillo le sue conferenze stampa le fa solo con la stampa estera!
Beppe Grillo del primo partito d’Italia (?) e chisenefrega, del nuovo oggetto misterioso della politica italiana marchiata PD meno Elle di Matteo Renzi, tutto cambia insomma all’orrizonte, per non cambiare nulla nel nuovo regime di terrore della novella figlia di Maximilien de Robespierre.
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