Crisi, gli italiani hanno tagliato anche sul cenone di Natale
Roma, 26 dic. - Valgono 2,3 miliardi di euro i cibi e
le bevande consumati a tavola tra il cenone della vigilia e il
pranzo di Natale che nove italiani su dieci (92 per cento)
hanno trascorso a casa con parenti o amici. E' questo il
bilancio stimato dalla Coldiretti che conferma come gli
italiani non rinuncino all'appuntamento piu' tradizionale
dell'anno per il quale si e' speso pero' molto meno dello
scorso anno (-8 per cento). Un taglio spinto dalla crisi che
stato realizzato con risparmi nella spesa, il contenimento
degli sprechi ed anche con la scelta di menu piu' oculati.
A prevalere e' stato il made in Italy: caviale, ostriche e
champagne sono praticamente scomparsi dalle tavole dove invece
si sono affermati - sottolinea la Coldiretti - piu' bollito,
polli arrosto, cappelletti in brodo, pizze rustiche e dolci
fatti in casa.
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