Nel percorso esistenziale della vita ogni essere umano, anche colui che è avvolto nell'ateismo più assoluto, prima o poi dovrà scontrarsi con la propria moralità intellettuale... Alchimista Metafisico
Siamo spettatori universali: il dissolvimento delle democrazie in oligarchie mediatiche è all'opera non solo in Italia ma in tutto il mondo. H.G. Gadamer

domenica 20 ottobre 2013

La politica del governo Letta-Alfano è peggiore di quelle di Monti e Tremonti ?!

La nuova tassa Tasi sarà una stangata ben più pesante dell’abolita Imu.
Il gettito previsto dalla nuova tassa nelle casse dei Comuni sarà di 3,7 miliardi ad aliquota standard dell’1 per mille, cioè senza eventuali aumenti rispetto ai 3,3 miliardi di euro previsti dall’Imu.
 Ma l’aliquota può arrivare anche al 2,5 per mille, spiega Gianni Trovati sul Sole 24 Ore sulla base dei conti della Ragioneria generale.
Andrea Indini su Il Giornale invece parla di “taglia e cuci senza precedenti”: cambia il nome della tassa, ma da Tasi a Imu la stangata rimane, anzi peggiora. Anzi con la cancellazione del bonus figli arriveranno proprio quei 400 milioni di euro in più che andranno a pesare maggiormente sui proprietari di abitazioni modeste.
Trovati sul Sole 24 Ore spiega che la Tasi, con le aliquote più alte, può valere fino a 9 miliardi di euro.
Addio poi al bonus figli di 50 euro:
Le detrazioni aggiuntive da 50 euro per ogni figlio convivente fino a 26 anni che accompagnavano l’applicazione dell’Imu erano provvisorie, e destinate a tramontare a fine 2013: 400 milioni già incorporati nelle previsioni arrivano da lì, e il resto dall’esigenza di coprire le nuove misure che estendono i benefici dell’abitazione principale all’edilizia sociale e ai militari.
Daniele Capezzone, presidente della Commissione Finanze della Camera e Coordinatore dei dipartimenti Pdl, ha dichiarato: “Apprendiamo dal Sole 24 Ore di oggi (in attesa di poter vedere i testi) che “nella relazione tecnica definitiva” alla legge di stabilità si certifica che la Tasi porterà ai Comuni 3.7 miliardi, a fronte dei 3.3 della vecchia Imu sull’abitazione principale. Se tale impostazione risultasse quella definitiva, ciascuno comprenderebbe che ci si troverebbe dinanzi a una stangata, e ciò non sarebbe accettabile”.
Capezzone ha poi aggiunto: “Tale stangata andrebbe assolutamente sventata nell’interesse dei contribuenti. In Parlamento occorrerà riscrivere tutto, con coraggio e con rispetto degli impegni presi con i cittadini italiani, a partire dal tema casa”.
                                                  FONTE : SITO

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