TRASFERIRSI A VIVERE E LAVORARE IN NORVEGIA (Narvik):
Rinaldo De Girolamo, Mollare tutto e ripartire da zero in Norvegia
Di Sante
Canuti
Rinaldo De Girolamo ha deciso di lasciare Milano e un lavoro come
informatico per ricominciare da Zero in
Norvegia, si
è trasferito a vivere e lavorare a Narvik.
Com'era la tua vita prima
di partire per la Norvegia?
Mi ero sposato da poco con una cittadina
rumena e lavoravo come addetto alla rete informatica presso un laboratorio di
analisi antidoping in provincia di Milano. Mia moglie mi convinse a partire per
la Romania per aprire, con i miei risparmi, una piccola attività. Ma le cose non
andarono bene e decisi di trovare un’alternativa al rientro in Italia. Tramite
internet feci delle ricerche sui paesi europei dove si vive meglio e con gli
stipendi più alti e con grande sorpresa scoprii che la Norvegia era il primo
paese al mondo come qualità della vita.
E quindi hai deciso di
partire.
Sempre in Internet conobbi un ragazzo che abitava a Narvik già
da tre anni, lui mi diede una serie di informazioni che convinsero me e mia
moglie a tentare l'avventura norvegese. Mi disse che gli stipendi si aggiravano
sui 2000 euro e che la vita costava leggermente più dell'Italia (in particolare
gli alimentari) e che per gli affitti in media si spendevano 500 euro (spese
incluse, corrente, internet e in molti casi anche la tv via cavo). Queste
informazioni ricevute mi hanno invogliato a partire perché ritenevo più facile
cominciare da zero in Norvegia che iniziare da capo in Italia, per tutti
i problemi che ci sono nel nostro paese e che conosciamo. Un esempio: ho 39 anni
e per i datori di lavoro italiani sono vecchio, qui in Norvegia invece negli
annunci di lavoro scrivono "Cercasi personale dai 18 ai 60 anni". Qui si va in
pensione dai 62 ai 67 anni e gli anziani sono considerati risorse.
Hai riscontrato grandi difficoltà, per esempio con la lingua?
A
Narvik di lavoro ce n'era tanto, ma ad ogni colloquio tutti mi dicevano la
stessa cosa: "se vuoi essere assunto devi sapere il norvegese". Quindi con pochi
soldi siamo andati a vivere in tenda in campeggio e a settembre iniziava già a
far freddo. Dopo un mese dal mio arrivo, trovai lavoro come lavapiatti per 2 ore
al giorno a 600 euro al mese e dopo qualche giorno trovai un monolocale in
affitto a 300 euro. Impiegai 6 mesi per imparare a parlare norvegese e
così trovai lavoro nel campo delle pulizie a tempo indeterminato a Glomfjord, un
piccolo paesino vicino Bodø. Per quanto riguarda la cultura, mi sono adattato
subito. Qui le persone sembrano più fredde rispetto all'Italia, ma sono gentili
e rispettose nei miei confronti. Mai nessuno in tre anni che vivo qui, mi ha
offeso o si è mai arrabbiato con me. Poi rispetto a Milano, qui c'è
pochissima delinquenza e c'è un elevato senso civico.
Cosa fai ora in Norvergia?
Sono rientrato a Narvik l'anno
scorso e faccio 2 lavori. Il primo sempre nel campo delle pulizie e il secondo
serale (in media 10 giorni al mese) come operatore cinematografico. In media
guadagno 3600 euro al mese.
Cosa ti piace della
Norvegia? E cosa ti manca all’Italia?
Amo la Norvegia e in particolare
Narvik non solo per quello che guadagno ma anche per la tranquillità e per il
modo che le persone hanno di vivere, senza stress e senza problemi. E' difficile
qui vedere persone arrabbiate e con i volti scuri. Vedo persone sorridenti,
senza problemi e molto disponibili. Qui non mi trattano come uno straniero e il
fatto di essere italiano è un punto a mio favore perché i Norvegesi amano
l'Italia. Della Norvegia mi piace anche la natura, in particolare i fiordi e
vedere l'aurora boreale è sempre uno spettacolo emozionante.
Dell'Italia mi
mancano gli amici e i parenti, il mangiare e il bel clima, soprattutto in
estate. Per il resto non mi mancano per niente le ore che passavo nel traffico
di Milano, lo stress al lavoro e soprattutto non mi manca per niente l'euro.
In
Norvegia anche se fai un lavoro umile tutti ti rispettano e ti trattano bene.
Mentre in Italia sappiamo come funziona.
Hai conosciuto altri
espatriati italiani lì?
Attualmente a Narvik ci sono altri 2 italiani,
almeno quelli che conosco io. Uno è mio fratello, che ho aiutato ad inserirsi
qui, l'altro vive a Narvik da 20 anni circa. Per un norvegese è strano vedere un
italiano che viene a vivere qui. Molti mi chiedono, perché vivi qui, quando in
Italia si mangia bene, fa caldo e si sta bene?
Già, sembra strano.
Eppure ci sono molti italiani che sarebbero pronti a partire. Consiglieresti
loro la Norvegia per ricominciare da zero?
In base alla mia esperienza
consiglierei la Norvegia a chiunque voglia tentare una nuova avventura. L'inizio
è difficile per via della lingua, se non sai il norvegese è difficile trovare
lavoro. Ma con l'entusiasmo e la caparbietà si ottiene
tutto.
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