Nel percorso esistenziale della vita ogni essere umano, anche colui che è avvolto nell'ateismo più assoluto, prima o poi dovrà scontrarsi con la propria moralità intellettuale... Alchimista Metafisico
Siamo spettatori universali: il dissolvimento delle democrazie in oligarchie mediatiche è all'opera non solo in Italia ma in tutto il mondo. H.G. Gadamer

mercoledì 20 novembre 2013

BOCCIATO DALL'EUROPA

Il debito è troppo alto, l’Italia rischia di non rispettare gli obiettivi del Patto di stabilità e crescita nel 2014. In questo modo l'Unione europea taglia i 3 miliardi di fondi che dovevano arrivare il prossimo anno. E Letta deve rimangiarsi il suo: "Ce l'abbiamo fatta".









La Commissione Europea ha bocciato la legge di Stabilità: il debito è troppo alto, l'Italia rischia di non rispettare gli obiettivi del Patto di stabilità e crescita nel 2014 e per questo non sarà possibile sfruttare alcuno spazio ulteriore per fare investimenti. In altre parole, non arriveranno i famosi tre miliardi di euro per gli investimenti produttivi.

L'ERRORE DI LETTA.
Così Letta deve rimangiarsi quel "ce l'abbiamo fatta" pronunciato con entusiasmo nello scorso luglio. "C'è un rischio che la bozza del piano di bilancio per il 2014 non rispetti le regole del patto di stabilità e crescita" ha sottolineato la Commissione - In particolare, l'obiettivo di riduzione del debito nel 2014 non è rispettato" e per questo non può far uso della clausola per gli investimenti che prevede per i paesi con il deficit inferiore al 3% del Pil la possibilità di deviare dall'obbligo di ridurre ulteriormente il deficit/Pil verso l'obiettivo di medio termine (0,5%), pur restando sempre sotto il 3%, per fare investimenti favorevoli alla crescita, limitati al cofinanziamento dei programmi strutturali dei fondi di coesione comunitari e a quelli delle infrastrutture di interesse europeo.

SENZA INVESTIMENTI NEL 2014
"La Commissione" è scritto nel rapporto "ha concluso che l'Italia non può giovarsi della clausola degli investimenti nel 2014 poiché, basandosi sulle previsioni d'autunno della Commissione 2013, non ha fatto gli aggiustamenti strutturali minimi necessari per riportare il rapporto debito-pil su un cammino sufficientemente in declino". Ma secondo l'Europa il debito pubblico italiano dovrebbe toccare il record del 134% del Pil l'anno prossimo - contro il 133% di quest'anno - per poi iniziare a scendere e inoltre il documento di Bilancio mostra pochi progressi dal punto di vista della riforma strutturale del Fisco, secondo le raccomandazioni che erano state fatte dal Consiglio Ue: "La bozza di legge di bilancio dimostra un limitato progresso nella parte strutturale delle raccomandazioni emesse dal Consiglio Ue nel contesto del Semestre Europeo".
Fonte : SITO
 

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